Talvolta vale pure il
processo inverso: un brand è talmente forte che lo si può anche declinare in
politica. Ne sa qualcosa Luigi Biscardi
(-531mila euro), al Senato dal 1992 al 2001 con il Pds-Ds. È il fratello del
famosissimo Aldo, quello del Processo del lunedì . Entrambi avevano il cuore a
sinistra da giovani. L'Aldo nazionale passò da Paese Sera al Tg3 in un sol
colpo. Anche il partito aveva bisogno di uno sgub . "Armando Cossutta
(6.939), Arnaldo Forlani (6.062), Fausto Bertinotti (4.987), Oliviero Diliberto (4.992), Claudio Martelli (4.992), Romano Prodi (3.022), Stefano Rodotà (4.992), Francesco (6.408), Enzo Bianco (5.601), Antonio
Di Pietro (3.992), Luciano Violante
(6.015), Nicola Mancino (6.939)". Ma
"non soltanto i politici di professione godono dei vitalizi e così nella lista troviamo sindacalisti,
imprenditori, magistrati, giornalisti e avvocati. Tra gli avvocati figurano Gaetano Pecorella (4.372 euro) e Carlo Taormina (2.150); tra i
giornalisti Rossana Rossanda
(2.124), Eugenio Scalfari (2.270) e Demetrio Volcic (2.934); tra i
magistrati Giuseppe Ayala (5.692),
tra gli imprenditori Vittorio Cecchi Gori
(3.408), Luciano Benetton (2.381) e Santo Versace (1.589). Ma nella lista
ci sono anche registi come Franco
Zeffirelli (3.408) e critici d’arte come Vittorio Sgarbi (5.007). Eugenio Scalfari prende
ogni mese un assegno lordo di 2.162,52 euro. Gli ex parlamentari Paolo Cirino Pomicino una differenza di 775 mila euro a suo favore.
Pure l’ex campione del Milan Gianni Rivera gode di un vitalizio che
supera i 5 mila euro che, considerati i contributi versati, “gli ha dato “un
vantaggio di 547mila euro”. L’ex ministro Giuseppe
Guarino, invece, che ci ha guadagnato 496mila euro, mentre Sandra Bonsanti, ex giornalista di
Repubblica, ha uno spread a suo favore di 411mila euro di spread. Per Vittorio Dotti, avvocato ed capogruppo
di Forza Italia nel ’94, c’è un guadagno pari a 310mila euro. Tra gli altri
nomi illustri anche Chiara Ingrao, , Fausto Bertinotti e Sergio Chiamparino che, hanno “un
dividendo da vitalizio che supera i 100 mila euro e arriva fino a 200 mila. Pds
presenta un trentottenne consigliere comunale, il segretario fiorentino Leonardo Domenici (-51mila euro il suo
sbilancio previdenziale), destinato a diventare cinque anni dopo sindaco del
capoluogo. Gli fa idealmente posto un deputato ex dc (Ppi e sinistra non sono ancora
alleati): l'ex sottosegretario
all'Istruzione Giuseppe Matulli
(-600mila euro). Se ne torna a Marradi a fare il sindaco del suo Paese, poi
diverrà il vice di Domenici.
Scorrendo l'elenco dei
vitalizi erogati dal Senato, infatti, si scopre che dal 1992 al 2001 ha
transitato sui banchi di Palazzo Madama Franca
D'Alessandro Prisco. Si tratta della suocera di Walter Veltroni e moglie di
Massimo Prisco, direttore della federazione statali della Cgil, ha accumulato
circa 770mila euro di vitalizi a fronte di una contribuzione di 238mila euro
per uno sbilancio complessivo di 531mila euro circa. Una cifra leggermente
inferiore a quella di Salvatore Crocetta
(-586mila di «buco» previdenziale), fratello dell'attuale governatore siculo
Rosario. Incontrare un'altra famiglia importante: quella dei La Russa. Tutti conoscono il
simpaticissimo e focoso Ignazio, avvocato fondatore di An, ex ministro della
Difesa con il Pdl e oggi difensore dei valori della Destra in Fratelli
d'Italia. Un po' meno noto al grande pubblico è il fatto che la famiglia La
Russa abbia la politica nel sangue. Il padre di Ignazio era senatore dell'Msi,
il fratello è stato invece senatore della Dc prima e del Ccd di Casini poi. Dal
'96 non è più parlamentare e così lo sbilancio della posizione è salito a circa
700mila euro. Francesco Covello.
Calabrese di Castrovillari, moroteo, ha seguito tutto il cursus honorum :
consigliere comunale, assessore provinciale, consigliere regionale,
amministratore unico delle Ferrovie della Calabria e, infine, senatore
(-659mila euro). Poteva uscire di scena come un uomo qualunque? Certo che no!
La figlia Stefania oggi è parlamentare Pd ed è componente della segreteria del
partito di Matteo Renzi con delega ai fondi europei. Non è l'unica figlia d'arte:
è accaduto a Maura Cossutta, figlia
del rigoroso filosovietico Armando (-27.400 euro). È successo anche a Balda Di Vittorio, figlia del leader
storico della Cgil. L'ultimo in ordine di tempo è stato Franco Marini, ex numero uno della Cisl che, avendo terminato
l'esperienza due anni fa, è ancora in attivo per quanto riguarda la posizione
contributiva. In passivo (-256mila euro), invece, è già Antonio Pizzinato, il successore di Luciano Lama alla guida del
sindacato di Via Po: un comunista duro e puro, educato a Mosca. In passivo
anche Giorgio Benvenuto (-192mila
euro) che con lo stesso Lama e Pierre
Carniti (-378mila euro, la sua scheda è stata pubblicata lunedì) faceva
tremare governi e Confindustria tra gli anni '70 e '80.
Giuliano Urbani (-238mila euro), Raffaele Della Valle (-345mila) e come il giornalista Umberto Cecchi (-347mila euro) la casiniana Ombretta Fumagalli Carulli (-638mila
euro) e di Mariella Cavanna Scirea
che nella legislatura successiva entreranno addirittura nella maggioranza di
centrosinistra. Franco Rocchetta (-343mila
euro), il fondatore della Liga Veneta Giuseppe
Dallara (-425mila euro), Enrico
Hullweck (-149mila euro) e il senatore Renato
Ellero (-235mila). Quest'ultimo, oltre un quindicennio dopo, tornerà agli
onori delle cronache come avvocato del presunto acquirente della casa di
Montecarlo nella quale viveva il cognato di Gianfranco Fini. La sinistra del
1994, invece, non è molto diversa da quella che si conosce oggi anche se tutti
hanno indossato i vestiti nuovi del renzismo. Ci sono pretori d'assalto come Nicola Magrone (-324mila euro), un Michele Emiliano ante litteram , e
giornalisti embedded come il socialista Vittorio
Emiliani (-428mila euro) che poi sarà ricompensato con un posto nel cda
Rai. Rifondazione porta con sé un giovane cossuttiano torinese: Marco Rizzo (-136mila euro). Comunista
e operaista un po' fuori tempo massimo.
La prossima puntata sui vitalizi - sarà
dedicata agli ex consiglieri regionali che ci costano 177,4 milioni di euro
l'anno".
Nessun commento:
Posta un commento