Del caso del processo
Maiorano-Renzi nessuno ne ha parlato. Esclusi un pugno di blog e un video
apparso su repubblica.it, all’indomani della prima udienza del procedimento
partito da una denuncia per diffamazione di Renzi contro Maiorano, non si trova
notizia dei 6 kg di fatture
che, secondo Maiorano, dimostrerebbero le spese folli di Matteo Renzi a danno dei
contribuenti.
Persino le agenzie stampa
hanno quasi ignorato la vicenda: ieri sono circolate soltanto un paio di
agenzie Ansa e un paio di TMNews, bellamente ignorate dai giornali e non
apparse neanche nei rispettivi siti delle due agenzie stampa.
Riporto una di codeste
agenzie-fantasma:
“Il presidente del
consiglio non si è costituito
parte civile e questa è una cosa importante per la posizione di
Maiorano – ha detto l’avvocato Taormina -. Inoltre poiché sono stati fatti
salvi i diritti di prima udienza possiamo portare una nostra lista di
testimoni, per cui ci divertiremo”. “Se
Renzi non si è costituito parte civile, avrà avuto le sue buone ragioni, certo
non lo ha fatto per magnanimità”, ha aggiunto Taormina. “Noi
introdurremo nel processo i testimoni delle vicende che lo riguardano e che
rientrano nel complesso delle contestazioni fatte a Maiorano”, ha detto
Taormina riferendosi a denunce
che Maiorano ha fatto nel recente passato contro Renzi su varie
questioni tra cui la società Florence
multimedia, la Fondazione
politica che sostiene Renzi, la disponibilità della casa in centro
data a Renzi dall’imprenditore amico Marco
Carrai. “Ogni capitolo sarà scandagliato uno per uno da qui al
prossimo giugno – ha concluso l’avvocato Taormina – questo è un processo ma se
ne faranno altri. Altre denunce sono già pronte, anche se c’è qualcuno che non
si muove”. Dopo la breve udienza di apertura del processo, l’avvocato Taormina
si è recato negli uffici della procura. Prima dell’udienza si è radunato con
Maiorano fuori dall’aula un gruppo di esponenti del Movimento 5 Stelle di
Firenze a suo sostegno. Maiorano ha presentato uno zaino pieno di documenti, e
una maglietta con una scritta in cui accusa Renzi dei 20 milioni di sprechi in Provincia.
(Ansa)”
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