Dopo la Tasi arriva un'altra
mazzata sulla testa degli italiani. Stiamo parlando della Tari, la tassa sui rifiuti
da pagare entro il 31 luglio. Insieme ai bollettini, i Comuni, cui spetta
la riscossione del tributo, hanno cominciato a emanare le delibere nelle quali
vengono definiti i criteri di calcolo dell'imposta, i coefficienti da
applicare, sconti ed eventuali esenzioni, scadenze e modalità di pagamento.
Ogni amministrazione comunale decide la tariffa. Ma per capire quali saranno i
costi e le modalità di pagamento serve chiarire alcuni punti.
Il potere dei Comuni sull'imposta - Il regolamento comunale e le amministrazioni possono deliberare
i criteri di determinazione delle tariffe;la classificazione delle categorie di
attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti;le eventuali
riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva
della famiglia, anche attraverso l'applicazione dell'ISEE; l'individuazione
di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare,
nell'obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si
formano, percentuali di riduzione rispetto all'intera superficie su cui
l'attività viene svolta.
Chi paga la tassa - La
Tari sarà pagata interamente da chi occupa a qualsiasi titolo l’immobile,
ovvero da chi produca effettivamente i rifiuti, secondo il principio di
ispirazione comunitaria del "chi inquina paga". E’
escluso dal pagamento della Tari il detentore per meno di sei mesi nel corso
dello stesso anno solare; in tal caso la Tari è dovuta soltanto dal possessore.
Come si calcola la tassa? - La base imponibile da assoggettare a tassazione è individuata nella
superficie calpestabile delle unità immobiliari iscritte nel catasto. La
superficie assoggettabile alla Tari è pari all'80 per cento di quella
catastale. Oltre alle dimensioni dell'immobile, nel calcolo sarà considerato
anche il numero di persone che risiedono nell'immobile.
Il margine dei Comuni sull'imposta -I comuni, per gli anni 2014 e 2015, potranno utilizzare
coefficienti per la determinazione della Tari superiori o inferiori del 50%
rispetto a metodo normalizzato, cioè l'insieme dei criteri e delle condizioni
che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte degli
enti locali.
Su quali immobili si paga la Tari -La tassa è dovuta per il possesso o detenzione a qualsiasi titolo di
locali o aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre
rifiuti urbani. Vengono invece escluse dalla Tari le aree scoperte
pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni
condominiali non detenute o occupate in via esclusiva.
Le rate -Il
versamento della Tari va effettuato secondo il numero di rate e le scadenze di
pagamento stabiliti dal comune, che deve consentire, di norma, almeno due rate
a scadenza semestrale. È consentito il pagamento in unica soluzione
entro il 16 giugno di ciascun anno.
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