13 febbr
- (WSI) Per le
autorità dell’Unione Europea i risparmi personali possono essere utilizzati per
colmare i divari finanziari a lungo termine. L’esclusiva pubblicata da Reuters è
l’ennesima della serie sul tema del pericolo che in caso di crisi vengano
imposte mini patrimoniali o prelievi
coatti sui cittadini europei più benestanti. A Cipro ne sanno
qualcosa. “I risparmi dei 500 milioni di
europei potranno essere utilizzati per finanziarie investimenti a lungo termini
per alimentare la crescita dell’economia e porre rimedio al gap
si è formato nei buchi di bilancio delle banche da quando è scoppiata la
crisi”. In un documento Reuters ha letto che
l’utilizzo sarà su base “involontaria” (ovvero forzata) a discrezione
dell’Unione. Si può quindi parlare di confisca. Nella fonte si
descrivono i modi in cui l’Ue cercherà modi per togliere al blocco a 28 il
vezzo di dipendere dai finanziamenti bancari e fare in modo che trovano altre
vie per finanziare le piccole e medie imprese e i progetti di infrastruttura e
altri investimenti. Finalmente l’Europa ammette che la crisi economica e
finanziaria ha compromesso la capacità del settore finanziario di fare arrivare
fondi freschi all’economia reale, a famiglie e aziende, in particolare per
quanto riguarda gli investimenti a lungo termine. Il problema è la soluzione
trovata. Nella seconda metà dell’anno la Commissione chiederà alle autorità di
controllo del blocco un consiglio su una possibile bozza che consenta di
“mobilitare i fondi previdenziali privati per finanziamenti a lungo termine”.
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