“La
Giornata del Ricordo non è una celebrazione di secondo piano, come purtroppo
molti vorrebbero far intendere. Oggi, infatti, commemoriamo le vittime delle
foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati. Una pagina nera della
nostra storia nazionale, purtroppo a lungo dimenticata ma che è stata
giustamente fatta riemergere negli ultimi anni e la cui memoria deve essere
conservata soprattutto a favore delle giovani generazioni affinché simili
massacri e persecuzioni mai più si ripetano. Di tutta questa complessa tragedia
del confine orientale italiano quello che deve far riflettere è che le vittime
sono state tali solo ed in quanto italiani. Ciò vale ancora di più per quel pezzo
d’Italia che è l’Emilia-Romagna dove si verificò l’infame episodio del treno
della vergogna, il convoglio carico di esuli che non si poté fermare alla
stazione di Bologna il 16 febbraio 1947 perché contestato dai comunisti.
L’identificazione degli italiani con i fascisti è un falso storico che la
sinistra fa ancora fatica a riconoscere nonostante anche il Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, sia stato chiaro nell’affermare che tale
vicenda assunse i contorni della pulizia etnica”. Il Presidente del Gruppo Forza
Italia – PDL Assemblea legislativa Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni
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