Il Gruppo Azzurri '94
rende noto il documento approvato nel corso della Convention tenutasi venerdì
all'Hotel Cavallino a Faenza
A due anni dalla nascita
del nostro movimento nella nostra X^ Convention confermiamo che la stragrande
maggioranza degli italiani di centro destra, che sono maggioranza nel Paese,
sanno che non servono primarie e neppure vecchi riti partitocratici perché non
appartengono alla nostra storia.
Come affermammo
nell’autunno del 2012 non dobbiamo individuare un nuovo leader perché è in
campo nonostante la intollerabile persecuzione giudiziaria. Crediamo che se
Berlusconi continuerà a guidare il movimento dei cittadini che si riconoscono
negli ideali propri delle tradizioni democratiche liberali, cattolico liberali,
laiche e riformiste, la nostra iniziativa politica e la nostra presenza fra la
gente, centrerà gli obbiettivi, ricostruire dal basso una politica fondata sui
valori di Forza Italia, riprenderci lo spazio politico che ci appartiene per
contrastare la politica dell’alleanza PD-poteri forti. Uniti sotto la regia di
Silvio Berlusconi offriremo agli italiani e soprattutto alle giovani
generazioni una prospettiva
ispirata ai valori universali di libertà, di giustizia e solidarietà,
di difesa del primato della persona in ogni sua espressione per lo sviluppo di
una economia oggi al limite del livello spazzatura recessione e per una riappropriazione della nostra sovranità
nazionale fortemente pregiudicata da una classe politica
subalterna agli interessi dei poteri forti delle banche e della Germania.
Il nostro Movimento, nato il 9 novembre 2012, conferma come Berlusconi e Forza Italia, con tutto il centrodestra, hanno una funzione politica e storica inderogabile: le riforme autentiche. In questo momento drammatico per l'economia e per la pace sociale, qualunque sia la forma di rapporto tra le grandi componenti politiche del Paese per noi deve prevalere il senso dell'interesse nazionale e del bene comune. Prevalga il buon senso democratico sulla voglia di prendersi tutto, di occupare l'universo su cui oggi Renzi insiste ancora trascinando nell'abisso l'Italia.
Per Azzurri ’94 il ceto medio è componente essenziale del motore dell’economia italiana. Se il ceto
Il nostro Movimento, nato il 9 novembre 2012, conferma come Berlusconi e Forza Italia, con tutto il centrodestra, hanno una funzione politica e storica inderogabile: le riforme autentiche. In questo momento drammatico per l'economia e per la pace sociale, qualunque sia la forma di rapporto tra le grandi componenti politiche del Paese per noi deve prevalere il senso dell'interesse nazionale e del bene comune. Prevalga il buon senso democratico sulla voglia di prendersi tutto, di occupare l'universo su cui oggi Renzi insiste ancora trascinando nell'abisso l'Italia.
Per Azzurri ’94 il ceto medio è componente essenziale del motore dell’economia italiana. Se il ceto
medio soffre, il motore
dell’economia s’inceppa. Noi questo lo diciamo da tempo e ora che la crisi ha
colpito, più di altri, imprenditori, artigiani, lavoratori autonomi,
commercianti, professionisti il Paese è in ginocchio. E mentre il mostro della
crisi ha inghiottito le famiglie e i lavoratori onesti, l’Europa a trazione
tedesca ne ha cavalcato l’onda, succhiando le risorse della nostra economia. La
sciagurata gestione di tre governi non eletti dal popolo ha fatto il resto. Tasse su tasse e nessun
sostegno al credito delle famiglie e delle imprese, specie quelle più piccole
che costituiscono il tessuto sociale del nostro Paese. Ora che il disastro è
sotto gli occhi di tutti e che il paroliere Renzi non sembra in grado di
rispondere alle esigenze del Paese, la speranza concreta rimane sempre e solo
Silvio Berlusconi, l’unico capace, come in passato, di dare una svolta alla
politica italiana, anche grazie alla sua statura internazionale. La situazione
dell’ordine pubblico e della sicurezza ormai fuori controllo per la
recrudescenza della questione rom, profughi, immigrati, sfollati, fra l’altro
oggetto di una colossale mole d'affari illegali come testimonia l'inchiesta
mafia-capitale. La ripresa vera, concreta deve partire necessariamente da nuove prospettive di sviluppo e di
occupazione. Meno tasse, meno spese, meno burocrazia e
l’appoggio delle banche al ceto medio.
La Forza Italia che rappresentiamo vuole dare voce e risposte
alle esigenze e ai bisogni concreti dei lavoratori autonomi, degli
imprenditori, dei professionisti, degli artigiani e dei commercianti. Perché il
ceto medio siamo noi.
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