Il nuovo capogruppo: «Fatto ciò
che ritenevamo giusto, c'era chi doveva controllare e ha dato l'ok»
BOLOGNA
- «Noi abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto fare». Il capogruppo del
Pdl-Forza Italia alla Regione Emilia-Romagna, Gian Guido Bazzoni, rompe il
silenzio sull'inchiesta della Procura di Bologna sulle spese dei gruppi in
viale Aldo Moro. E a proposito delle varie «spese pazze» che stanno emergendo
dall'inchiesta, assicura che i consiglieri berlusconiani hanno fatto ciò che
era considerato giusto. «Giusto nel senso che avevamo revisori dei conti che
controllavano, avevamo un ufficio di presidenza che controllava. Se ci avessero
detto che certe cose non si possono fare non sarebbero state fatte». A parte
questo, Bazzoni (capogruppo solo da pochi mesi, in sostituzione di Luigi
Villani) ribadisce che i berlusconiani risponderanno ai magistrati quando
verranno convocati. «Noi aspettiamo, se ci chiameranno, le domande che ci
vorranno fare». Quindi massimo «riserbo» sui casi specifici, perchè «ci sono persone
che stanno lavorando e non vogliamo dire parole in più. Se siamo preoccupati?
No».
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