"Sono
d’accordo con Napolitano quando sostiene che in Italia prevale un clima
politico avvelenato, ma sono dell’opinione che non abbia fatto nulla per
stemperare le esasperazioni e per pacificare davvero la vita politica italiana".
È questa l'opinione del coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. Che poi ha aggiunto:
"Era l’unico che poteva farlo, sia per la sua coscienza storica dei
problemi dell’Italia sia per le prerogative di cui dispone". "Il
Presidente Napolitano ha descritto al Papa il clima destabilizzante e
avvelenato che domina l’Italia. Lo ha
fatto parlando quasi da spettatore rassegnato. Io credo che invece il Capo
dello Stato ha la responsabilità istituzionale, le risorse e l’energia per fare
molto, in prima persona, per dare stabilità e contrastare i veleni nella vita
pubblica", ha rincarato la dose Renato
Brunetta. ha aggiunto che il capo dello
Stato "non è, e lo ha sempre dimostrato, una comparsa impotente e
marginale della nostra scena, ma un protagonista. Il mio appello è che non si
consegni al pessimismo, non sottovaluti il peso delle sue scelte nella bilancia
della storia, e faccia proprio, lo dico con l’ammirazione di un non credente,
l’invito di Papa Francesco a operare per la creatività e la concordia
necessarie al suo, cioè dell’Italia, armonioso sviluppo".
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