venerdì 3 agosto 2012

MAFIA, SCIOLTO UN COMUNE IN SICILIA: GOVERNAVA IL PD. MA I MAFIOSI NON ERANO GLI ALTRI?. DOVE E’ BERSANI? E LA BINDI?


Il Governo ha sciolto due comuni in Sicilia per mafia: Campobello di Mazara e Misilmeri. L’accusa per i due sindaci è di essere stati vicini (molto vicini) a Matteo Messina Denaro, il boss latitante da quasi vent’anni. Curioso, al limite del ridicolo, il caso di Campobello di Mazara: il sindaco, Ciro Caravà (del  Partito Democratico), è in galera dallo scorso dicembre perché accusato di aver garantito coperture a Messina Denaro e di aver pagato alcuni viaggi ai familiari di altri boss detenuti fuori dall’isola. Nonostante la mole di indizi, prove e intercettazioni, Caravà si è sempre rifiutato di dimettersi (a differenza della giunta e del consiglio). D’altronde, lui inaugurava i beni confiscati ai boss, diceva di essere un campione dell’antimafia. Una recita. Ma in tutto questo melodramma criminale, il suo partito, il Pd, dov’era? Avete letto da qualche parte, su Repubblica o Corriere, notizie riguardo il signor Ciro Caravà, il sindaco galeotto ma ancora in carica? Avete sentito i soliti ritornelli contro le infiltrazioni mafiose nella politica che tanto piacciono a quelli come Rosy Bindi? No. Stavolta niente gogne mediatiche, niente riti da Inquisizione spagnola: d’altronde Caravà non è né Cosentino né Alfonso Papa. La differenza, minima ma quanto mai rilevante, è tutta in una tessera di partito. Il resto, poi, non conta. Come sempre. (C) DAW-BLOG/DAW-NEWS RIPRODUZIONE RISERVATA

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