L'esecutivo è
andato sotto al Senato su una ratifica che riguarda alcuni accordi
internazionali in materia di lotta al terrorismo
Forse è solo un caso o un
segnale, ma il governo è stato battuto al Senato. L'esecutivo infatti è andato
sotto al Senato su una ratifica che riguarda alcuni accordi internazionali in
materia di lotta al terrorismo. "Il
governo -spiega il senatore di Fi, Lucio Malan- è andato
sotto al Senato per la sua arroganza e incapacità. Voleva colpire con pene
ridicole il terrorismo nucleare. Solo da 6 a 12 anni di carcere per detenzione
di bomba nucleare e da 15 a 24 per farla esplodere". "Da più parti
era stata espressa l'inadeguatezza di questa norma ma i relatori del Pd e il
governo hanno dato parere contrario all'emendamento di Fi che alza le
pene". Anche i verdiniani e Ap, si apprende, hanno votato con le
opposizioni. E così a palazzo Madama il presidente del Senato, Pietro Grasso è
stato costretto a sospendere la seduta. Secondo quanto viene riferito, sia il
gruppo Ala di Denis Verdini che
Area Popolare, al governo con Matteo
Renzi, avrebbero votato con le opposizioni. Il governo è stato
battuto su un emendamento a firma del senatore azzurro Giacomo Caliendo. Sono
stati 9, secondo quanto si apprende, i senatori di Ap che hanno votato contro
il governo, 15 invece gli esponenti di Area Popolare assenti, e due gli
astenuti.
"Governo battuto in Aula Senato su un emendamento Forza
Italia.
Ala e parte Ncd votano con opposizione. Primo pizzino di Verdini
@matteorenzi?". Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza
Italia alla Camera.
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