Nell'ultimo triennio c‟è stato un “incremento
progressivo della pressione fiscale” comunale, passata dai 505,5 euro del 2011
ai 618,4 euro pro capite del 2014, +22%. Lo scrive la Corte dei Conti
nella relazione sulla finanza locale. “I livelli massimi di
riscossione tributaria” si registrano nei Comuni con più di 250mila
abitanti, dove arriva a 881,94 euro a testa. Adesso, a noi non piace vincere
facile, come dice un noto spot televisivo, ma chi governava il Paese fino a
novembre del 2011? Un certo signore che di nome fa Silvio Berlusconi. E
chi ha governato il Paese dal 2011 ad oggi? Tre signori che di nome fanno Mario
Monti, Enrico Letta e Matteo Renzi, e che nessun italiano ha scelto per
questo delicato ruolo.
Tre governi non eletti, tre governi delle tasse.
Davvero un
bel primato…
Ma torniamo alla fredda oggettività
dei numeri della Corte dei Conti. La dinamica delle entrate locali,
scrivono i magistrati contabili, è dovuta principalmente a “due fenomeni: il
deterioramento del quadro economico, con effetti penalizzanti
soprattutto sul gettito risultante dalle più ridotte basi imponibili” e dalle
“numerose manovre di risanamento della finanza pubblica, i cui effetti prodotti
dal disorganico e talvolta convulso succedersi di interventi sulle fonti di
finanziamento degli enti locali hanno determinato forti incertezze nella
gestione dei bilanci e nella formulazione delle politiche tributarie
territoriali”. A pagare di più, in
generale, sono i cittadini che abitano nei Comuni più grandi, da un lato, e in
quelli piccoli o piccolissimi, sotto i duemila abitanti Guardando alle
entrate per „macro aree‟, la Corte
dei Conti osserva che “gli anni 2012 e 2014 segnano, in generale, livelli molto
elevati di incassi da tributi, con punte particolarmente accentuate nelle
Isole, dove il livello raggiunto nel 2014 risulta quasi doppio rispetto al
2011, con un incremento del 93,62%”. Le Isole e il Sud sono anche le aree dove
maggiore è stata la riduzione dei trasferimenti (rispettivamente -49,5% e
-34,6% tra 2011 e 2014). Una bella fotografia della situazione italiana, non c‟è che dire. Ci chiediamo e chiediamo
con rispetto ma determinazione: ma cosa hanno fatto i governi che
si sono succeduti dal 2011 ad oggi per tentare di risanare una situazione
insostenibile? Cosa ha fatto Monti? Cosa ha fatto Letta? Cosa ha fatto e cosa sta
facendo Renzi? Evidentemente nulla. E il costo di questo
inesorabile declino lo pagano sempre i cittadini le imprese.
Più tasse, anche e soprattutto a livello locale, e meno servizi. Altro che
rivoluzione copernicana…
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