“Oggi Renzi è un leader
dimezzato.
Nel Pd si riconoscono centinaia di migliaia di persone che gridano in piazza
slogan terrificanti contro il premier, guidati da leader sindacali e
parlamentari militanti nelle sue fila. Come può fare le riforme che la drammatica
situazione richiede con assoluta urgenza? Semplicemente, non può”. “A oggi non
ne ha fatta neanche una. Ma questa ambiguità non può durare. L’analisi
economico-finanziaria chiede credibilità e forza democratica, che il presidente
del Consiglio non ha. Ed è questa la maledizione di Renzi: è leader grazie
a un imbroglio e alla pavidità dei suoi compagni di partito. In piazza ormai il re è
nudo. È impossibile che un governo sostenuto da un partito diviso a tutto faccia
le riforme necessarie per portare l’Italia fuori dalla crisi. E la situazione
internazionale rischia di volgere al peggio”. “Le cose da fare sono tante, in
Europa e in Italia. Il governo Renzi ha la forza di farle? L’agenda
parlamentare è infernale: Jobs Act, già snaturato al Senato; delega fiscale; Italicum; riforma di
Senato, Pubblica
amministrazione e
giustizia. Ha gli strumenti per
farlo?”. “Noi pensiamo che un leader dimezzato non riuscirà a portare a
compimento nessuna delle promesse fatte all’Italia e all’Europa. Con questa
maggioranza ci sarà sempre una mediazione intollerabile tra il liberalismo (a
parole) del premier, che mentendo sostiene di aver tagliato le tasse, e l’altra
metà del Pd che vuole la patrimoniale, aggredendo i beni del ceto medio. Questo
equivoco deve finire”. RENATO BRUNETTA
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