Alessandro
Sallusti - Pensandola
diversamente su molte cose abbiamo preso strade diverse ma ci siamo sempre
rispettati, per cui mi sento di parlarne liberamente. In queste ore è a capo,
con la sua penna, del partito degli indignati per il voto del Senato contrario
alla decadenza di Augusto Minzolini, condannato in via definitiva per peculato
per fatti che risalgono a quando dirigeva il Tg1. «Politicamente parlando - ha
scritto tra l'altro Gomez - i senatori
che si sono rifiutati di applicare una legge dello Stato nei confronti di un
pregiudicato loro collega sono dei maiali. Del resto era stato proprio
George Orwell a insegnarci che tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono
più uguali degli altri». Ora, mi risulta che la legge in questione preveda
appunto sulla decadenza il voto del Senato a garanzia delle non rare e
documentate porcate della magistratura. E il voto, almeno per ora, nel nostro
paese è libero e legittimo, altrimenti saremmo in una dittatura. L'Italia, caro
Peter, ancora non è un enorme partito unico dei tuoi amici grillini, nel quale
se non voti come dice il capo l'elezione è annullata (vedi primarie
Cinquestelle a Genova). Da noi ancora il voto vale, non è ripetibile, e
qualsiasi sia l'esito, non ci crederai, è considerato legale. Non solo: nel tuo
articolo, caro Gomez, accomuni nelle maialate il caso Minzolini al caso
Napoletano, il direttore del Sole-24 ore indagato per false comunicazioni
sociali (si è autosospeso in attesa di chiarimenti). Ti chiedi: ma come fanno,
quelli di Confindustria, a non cacciare un indagato? Già, probabilmente fanno come voi che avete tenuto e
tenete tra i vostri opinionisti di punta la brava Selvaggia Lucarelli, che non
solo è indagata ma è a processo per intercettazione abusiva e accesso abusivo a
sistemi informatici (ai danni di Mara Venier ed Elisabetta Canalis). Io spero
sia assolta, ma voi del Fatto - tenendola in squadra a mo' di casta - già vi
siete comportati come i «senatori maiali». Perché Napoletano fuori e la Lucarelli
dentro? E anche tu, caro Peter, nulla hai scritto - maialescamente parlando -
contro un vostro amico, l'ex pm Ingroia,
che accusato (esattamente come Minzolini)
di peculato per le sue note spese è appena stato riconfermato nel posto e
nel lauto stipendio. E no, se tutti i maiali sono uguali - per dirla alla
Orwell - non è possibile che voi e i vostri amici millantiate di esserlo un po'
meno o per niente. Altrimenti è solo una maialata. Con immutata amicizia.
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