Si professano i crociati contro l’evasione fiscale e
poi fanno i furbetti. Parliamo dei meravigliosi piddini che nelle loro sempre
più deprimenti Feste dell’Unità non emettono scontrino fiscale per i panini con
le salame, piadine, spillette ecc. Manifestazioni
completamente esentasse con lo scontrino completamente assente. Registratori di
cassa non pervenuti e privilegio fiscale che grida vendetta. Il tutto consentito dalla legge: non si
sa perchè ma i sinistri godono dell’ennesimo vantaggio, infatti ai ristoranti e
negli esercizi delle Feste dell’Unità gestiti direttamente dai volontari non si
fa lo scontrino e quindi non si pagano le tasse. In tempo di crisi quando si
chiede a tutti un contributo i piddini continuano a fare i propri comodi visto
che gli incassi esenti da Iva sono però ragguardevoli: 4 milioni di euro per la
festa al Parco Nord a Bologna del 2010, circa 12 milioni di euro per l’insieme
delle feste provinciali che si sono tenute l’anno scorso sul territorio. Parlano
tanto delle esenzioni per la Chiesa
ma nessuno si preoccupa di quelle scandalose per il finanziamento del Pd. Un privilegio indegno di cui ovviamente Bersani
& compagni non si vergognano nè denunciano. Eccoli i moralmente evasori…
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