Palermo - “Referendum o Class
Action” - La contestazione che è stata fatta alla triade ABC
(Angeletti,Bonanni,Camusso) da una parte dei lavoratori tarantini è sacrosanta.
C'è un profondo malessere operaio che può esplodere soltanto in certe occasioni
nelle piazze e che deriva dalla passivizzazione della base del sindacato che
deve subire gli accordi che i vertici nazionali stipulano spesso scavalcando anche
i sindacati di categoria come viene fatto sistematicamente con i pensionati che
pur essendo potenti non contano una cippa e debbono soltanto raccogliere
deleghe e divulgare il Verbo della Loro Confederazione. I lavoratori non hanno
nessuna sede dove fare prevalere le loro ragioni. L'autoritarismo dei sindacati
è fortissimo e pervasivo delle strutture. L'Italia ha un problema grossissimo
che si chiama democrazia sindacale. Tutti gli accordi dovrebbero essere
sottoposti all'approvazione per referendum dai lavoratori. Cosa che non avviene
mai oppure soltanto quando conviene al padrone (vedi Fiat). Quindi ci vuole una
legge di regolamentazione del sindacato italiano. Una legge che si occupi anche
dei loro bilanci che non destinano neppure un centesimo di euro alla
solidarietà contrariamente a quando fanno altri sindacati nel mondo. Eppure
sono sindacati ricchissimi. Io stesso ho una trattenuta dalla mia pensione
anche se non sono mai stato onorato di ricevere una tessera o di essere
invitato ad un congresso. Credo che se i
sindacati dovessero resistere nel loro autoritarismo si dovrebbe promuovere nei
loro confronti una class action e chiedere ai giudici il disconoscimento di
tutti gli accordi che non sono stati ratificati. di Pietro Ancona.
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