giovedì 2 agosto 2012

E IO PAGO: NAPOLI E’ SULL’ORLO DEL FALLIMENTO, COMUNE QUASI AL DEFAULT GRAZIE A DE MAGISTRIS



L’ossigeno sta per finire a Napoli. Il Comune è in dissesto, come riporta Linkiesta, senza più fondi.. E De Magistris non riesce assolutamente a mettere una pezza al buco provocato dai suoi precedessori (ma anche da lui..). Il declassamento da parte dell’agenzia di rating Fitch, da BBB+ a BBB è notizia di pochi giorni fa. Il problema principale riguarda alcuni crediti che se saranno svalutati porteranno l’ente a un probabile commissariamento. L’ex Assessore Realfonzo, appena licenziato dal sindaco, si scaglia contro De Magistris. La magistratura contabile aveva già scritto alla precedente giunta sottolineando le proprie perplessità nella gestione dei crediti, e io già nella mia precedente esperienza con il sindaco Iervolino feci cancellare dal consuntivo 2008 200 milioni di crediti». «Il 29 agosto 2011  feci fare una due diligence firmata da cinque dirigenti del Comune su questo aspetto. La parte finale del documento di 24 pagine si chiama “dissesto”». «Ovviamente l’alternativa al dissesto era l’adozione di misure incisive, ma scomode, sulle quali sono stato sistematicamente bloccato dal sindaco. <La Corte dei Conti campana ha recentemente ammonito De Magistris: inserire i residui attivi a bilancio equivale a commettere un falso. E non dimentichiamo il buco nero delle società partecipate, tra cui Napoli Sociale, Bagnoli Futura e il Centro agroalimentare. Mala gestione, assunzioni senza concorso e debiti fuori controllo, all’ordine del giorno. Le 22 partecipate portano in dote un rosso di competenza del Comune di 1,3 miliardi di euro. E Giggino non sa che fare

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