DOMENICA VIDEOMESSAGGIO DI BERLUSCONI
4 sett – Secondo fonti del Pdl, nel messaggio, il Cav
insisterà sulla “persecuzione giudiziaria” e sulla necessità di una riforma della giustizia. Le parole,
assicurano, saranno ancora più dure di quelle usate nel ’94, e il loro effetto
– riferiscono – avrà “un effetto
deflagrante sul governo”. Il timing della clip – domenica sera
– non è affatto casuale: il giorno successivo inizieranno i lavori della Giunta
al Senato che deciderà sulla decadenza del leader del Pdl, l’affronto
inaccettabile per il quale gli azzurri stanno apparecchiando il tavolo per la
crisi. I tempi – Il videomessaggio di
guerra, come detto, è stato registrato dopo che a metà del
pomeriggio Gianni Letta
ha informato Berlusconi del fallimento
dei negoziati con il
Capo dello Stato, che non vuole concedere nulla. “Al massimo
gli dà un passaporto per scappare, niente di più”, dicono fonti autorevoli del
Pdl citate dall’Huffington Post. Il Cav,
da tempo, di Napolitano non si fida più: “Mi vuole far fuori”,
ha ripetuto ai suoi. Così, nonostante le pressioni dei falchi, la strada pare
tracciata: l’unica discussione sulla caduta del governo è quella relativa ai
tempi. Quando crollerà tutto? Ora l’ipotesi più accreditata è quella di lunedì,
dopo aver preso nuovamente atto della volontà del Pd di far fuori Berlusconi. E poche ore dopo
il videomessaggio che assomiglia molto al “documento ufficiale” con cui verrà archiviata la parentesi di governo a braccetto
coi democratici.
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