Lo scandalo Mps-Pd ha contorni sempre più
misteriosi. La vicenda, esplosa in campagna elettorale, non ha comunque visto
coinvolti, così come sembrava ovvio, i vertici Pd. Anche perchè, come riporta
Il Giornale, vengono tenute nascoste alcuni importanti fatti. Le intercettazioni tra l’ex presidente Mps
Mussari e l’ex sindaco Pd di Siena Ceccuzzi fanno fatica a vedere la luce. Non
escono fuori. Di quei quattro mesi di fitte chiacchierate telefoniche
(gennaio-aprile 2010) c’è una nitida traccia nei brogliacci. Chi le ha
ascoltate, poi, assicura siano «politicamente» devastanti per il partito di
Bersani che si è sempre dichiarato estraneo alle logiche e alle spartizioni
della banca della città del PalioMa se quelle intercettazioni non escono in
modo integrale un motivo c’è. A detta degli inquirenti – e la cosa non può che
non lasciare perplessi – non sarebbero state trascritte integralmente (ma solo
in modo parziale o riassuntivo) perché all’epoca vennero ritenute non utili
all’inchiesta sulla gestione e la compravendita di ristoranti e immobili
targati Mps. Possibile che, solo quando si parla di sinistra, le
intercettazioni vengono definite non utili e sepolte nei cassetti? Possibile
che, solo con il Pd, le intercettazioni non escono? dal il Fazioso
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