Il successo di Matteo Renzi nelle
regioni “rosse” e’ frutto dei voti incassati dagli elettori di centrodestra,
che alle primarie hanno sostenuto il rottamatore del Pd. E a dirlo sono i
fedelissimi di Silvio Berlusconi, gli stessi che in queste ore in
Emilia-Romagna, da dentro e fuori il Pdl, si stanno preparando al possibile
spacchettamento del partito e alla nascita della “Cosa azzurra” dell’ex
premier. “Nelle regioni rosse Pierluigi Bersani ha perso terreno perche’
i nostri sono andati a votare per Renzi”, ammette candidamente Rodolfo Ridolfi,
coordinatore regionale del movimento Azzurri ’94, questa mattina in conferenza
stampa a Bologna. “Alle primarie sono andati anche tanti delusi dal Pdl-
spiega Ridolfi- o che hanno votato Renzi perche’ hanno letto sui giornali che
Berlusconi lo voleva”. Insomma, insiste l’azzurro, “alcuni sono andati perche’
con Renzi sentono profumo di nuovo”. Ma altri, invece, “sono andati solo
per poter fare uno sgambetto” alla nomenclatura del Pd. Ridolfi parla
addirittura di “soccorso azzurro per Renzi” e ribadisce l’interessamento da
destra, soprattutto in quelli piu’ vicini a Berlusconi, per il sindaco di
Firenze. “Lo guardiamo con attenzione- afferma Ridolfi- se Renzi perde le
primarie e fa un suo partito, puo’ essere una novita’ interessante”. Del resto,
rimarca l’azzurro, “l’ha detto anche Berlusconi”.
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