sabato 3 novembre 2012

DI PIETRO E L’IDV: UNA VALANGA DI SCANDALI. ALLA FACCIA DELLE “MANI PULITE”!



L’Italia dei Valori è in gravissima difficoltà. Sondaggi in ribasso e soprattutto sempre più uomini di punta indagati. E anche in tv Di Pietro finisce sotto attacco, in evidente difficoltà, a Report. Lo scandalo Maruccio è stato devastante per la (finta) onestà sempre professata da Tonino & compagni. Peculato per un ammanco di 780 mila euro. Non dimentichiamo che Maruccio era l’uomo di punta di Di Pietro in Lazio. E non è un caso singolo: l’europarlamentare Uggias è stato indagato per peculato (per alcune migliaia di euro prelevati dai fondi regionali). In Emilia Romagna c’è la grana Nanni, l’ex consigliere regionale indagato per peculato dalla Procura di Bologna. E in Liguria continuano a moltiplicarsi i casi negativi per l’idv. La dipietrista Fusco indagata nell’inchiesta sui lavori per il porto di Ospedaletti ha dovuto dimettersi da vicepresidente della Regione Liguria. Un appalto della Regione, ambito da un costruttore che trova come intermediario certo Renato Paladini, fratello del deputato Idv Giovanni Paladini, che è capo assoluto dell’Idv in Liguria. Ma anche il marito della Fusco. In Campania un consigliere regionale (Barbirotti) è stato raggiunto a fine giugno da un avviso concluse indagini per peculato nell’ambito di un’inchiesta su fatti di qualche anno fa e relativi alla gestione economicamente dissennata del Consorzio Rifiuti Salerno 2. In Sicilia un possibile candidato dell’Idv all’assemblea regionale (poi ritirato) è sotto inchiesta per un appalto per le pale eoliche della zona risalente al 2004. Secondo la procura alcune imprese in odor di mafia fornivano il cemento per le pale eoliche. Tonino che dice? Nulla ovviamente, la base è arrabbiata e l’imbarazzo è sempre più evidente

Nessun commento:

Posta un commento