L’Italia dei Valori è in gravissima
difficoltà. Sondaggi in ribasso e soprattutto sempre più uomini di punta
indagati. E anche in tv Di Pietro finisce sotto attacco, in evidente
difficoltà, a Report. Lo scandalo Maruccio è stato devastante per la (finta)
onestà sempre professata da Tonino & compagni. Peculato per un ammanco di
780 mila euro. Non dimentichiamo che Maruccio era l’uomo di punta di Di Pietro
in Lazio. E non è un caso singolo: l’europarlamentare Uggias è stato indagato
per peculato (per alcune migliaia di
euro prelevati dai fondi regionali). In Emilia Romagna c’è la grana Nanni, l’ex consigliere
regionale indagato per peculato dalla Procura di Bologna. E in Liguria
continuano a moltiplicarsi i casi negativi per l’idv. La dipietrista Fusco indagata nell’inchiesta
sui lavori per il porto di Ospedaletti ha dovuto dimettersi da vicepresidente
della Regione Liguria. Un appalto della Regione, ambito da un costruttore che
trova come intermediario certo Renato Paladini, fratello del deputato Idv
Giovanni Paladini, che è capo assoluto dell’Idv in Liguria. Ma anche il marito
della Fusco. In Campania un consigliere regionale (Barbirotti) è stato
raggiunto a fine giugno da un avviso concluse indagini per peculato nell’ambito
di un’inchiesta su fatti di qualche anno fa e relativi alla gestione
economicamente dissennata del Consorzio Rifiuti Salerno 2. In Sicilia un
possibile candidato dell’Idv all’assemblea regionale (poi ritirato) è sotto inchiesta
per un appalto per le pale eoliche della zona risalente al 2004. Secondo la
procura alcune imprese in odor di mafia fornivano il cemento per le pale
eoliche. Tonino che dice? Nulla ovviamente, la base è arrabbiata e l’imbarazzo
è sempre più evidente.
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