Secondo il
senatore di Forza Italia le unioni civili così come sono disciplinate dal ddl
Cirinnà ricalcano il matrimonio, anche sugli articoli relativi all'acquisizione
della cittadinanza. Così, provoca il senatore forzista, con la Cirinnà:
"Svuoteremo i Cie perché passeranno tutti all'anagrafe"
Alessandra
Benignetti - Sono in molti
i senatori che finora hanno contestato vizi di forma e sostanza al testo del
ddl Cirinnà, fino ad arrivare a denunciare il vizio di incostituzionalità. Ma
un’imprecisione del testo all’esame del Senato che risulta decisamente
singolare, è quella evidenziata nel suo intervento di ieri dal senatore di
Forza Italia, Lucio Malan,
che ha osservato come con il ddl Cirinnà, si svuoteranno presto anche gli
affollati Centri di
Identificazione ed Espulsione italiani. Sì, perché, secondo
Malan, agli immigrati basterà stipulare
un contratto di unione civile per ottenere la cittadinanza italiana,
esattamente come avviene con il matrimonio. Il senatore di Forza Italia
sostiene, infatti, che il vero obiettivo di questo ddl sia quello di equiparare le unioni civili all’istituto
del matrimonio, e quindi di introdurre nel nostro ordinamento
il matrimonio egualitario
per le persone omosessuali. Argomentando la propria tesi nel suo intervento in
Senato, Malan ha quindi spiegato che, benché nel ddl Cirinnà non
compaia mai il termine “matrimonio”, relativamente alle unioni civili
il ddl ricalchi la sostanza di questo istituto adottando nei contenuti, senza
citarli, gli articoli che lo disciplinano sia nella versione civile, sia in
quella religiosa. Ed elencando tutti gli effetti
che una eventuale legge sulle unioni civili produrrà, alla
stessa stregua del matrimonio, nel nostro ordinamento, Malan arriva a citare,
tra le disposizioni cui fa riferimento l’art.3 del ddl Cirinnà, anche l’art.
116 del titolo VI del
codice civile,
intitolato, per l'appunto, “del Matrimonio”.
L’art. 116, afferma quindi
Malan, è quello che “tratta del matrimonio dello straniero”. “Questo vorrà dire
che chi stipulerà un'unione
civile, oltre al bonus della reversibilità, potrà anche passare la cittadinanza
ad uno straniero” continua il senatore, “forse svuoteremo i centri di identificazione ed
espulsione, come ha detto il senatore D’Alì, perché passeranno
tutti attraverso gli uffici dell’anagrafe!”. In sostanza, secondo Malan, se un
immigrato volesse ottenere la cittadinanza italiana, con il ddl Cirinnà gli
basterà semplicemente contrarre un'unione civile con un cittadino italiano.
La provocazione del
senatore di Forza Italia, è stata seguita da un lungo applauso dei senatori di
Lega, Forza Italia e Area Popolare, contrari all’approvazione del testo del
ddl.
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