giovedì 4 febbraio 2016

LA “BOMBA ATOMICA” DI MATTARELLA: IL COLPO PER MANDARE A CASA RENZI

Sergio Mattarella ha molti dubbi "tecnici" e non solo sulla legge Cirinnà. Come riporta il Giornale in un retroscena, per il Quirinale il "parametro di riferimento" è la sentenza 138 della Consulta che nel 2010 ha ricordato che nel matrimonio i coniugi sono da intendersi di sesso diverso, di conseguenza le unioni civili non possono essere considerate matrimoni. E poi c'è il capitolo delle adozioni, della cosiddetta stepchild adoption.
In un certo senso il presidente della Repubblica è già intervenuto quando su richiesta di alcuni esponenti del governo ha mostrato le sue perplessità in particolare sugli articoli due e tre della legge, quelli che rinviano in maniera troppo esplicita alla disciplina delle nozze. Il Quirinale ha elencato sedici rimandi del testo della senatrice del Pd al vigente diritto matrimoniale, un po' troppi per sperare di non urtare contro la sentenza della Consulta.
Per questo il Pd ha rivisto il provvedimento presentando 12 emendamenti firmati da Giuseppe Lumia (fra cui la perdita del cognome del partner se l'unione si rompe e il divorzio immediato). Ma i dubbi su come reagirà Mattarella restano, soprattutto dopo le pressioni della Cei che ha già chiesto al presidente di "intervenire" "se la legge non cambia". Il capo dello Stato, secondo i suoi consiglieri aspetta la discussione della legge in Parlamento, dopodiché dirà la sua. 

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