domenica 21 febbraio 2016

NELLA ROSSA EMILIA-ROMAGNA: IMPRESE GIOVANILI, DISCESA SENZA FRENI


Ancora in calo le imprese in Emilia-Romagna. Di Giuseppe Sangiorgi Sono solo 33.991, l’8,3 per cento delle imprese regionali, 1.261 in meno in un anno (-3,6 per cento). In Italia la perdita è più contenuta (-2,7 per cento). La contrazione è determinata da ditte individuali (-1.149 unità) e società di persone (-9,4 per cento). Crescita, seppur contenuta, delle società di capitali (+4,7 per cento). Settori: crollo nelle costruzioni (-1.041 unità, -11,2 per cento), caduta nell’industria (-5,2 per cento) e flessione nei servizi (-0,7 per cento). In controtendenza aumento nell’agricoltura (+3,6 per cento).
In Emilia-Romagna, la base imprenditoriale giovanile regionale continua a contrarsi più rapidamente rispetto a quanto avviene a livello nazionale. A fine 2015 le imprese giovanili attive sono risultate infatti 33.991, ovvero l’8,3 per cento delle imprese regionali. Gli effetti della crisi economica e della restrizione del credito continuano a pesare. In un anno se ne sono perse 1.261, con una lieve accelerazione della tendenza negativa (-3,6 per cento), che, invece, appare più contenuta per le altre imprese, diminuite dello 0,3 per cento. La tendenza in regione è, da tempo, più pesante di quella nazionale, che vede le imprese giovanili (548.524, pari al 10,7 per cento del totale) diminuire del 2,7 per cento e le altre imprese invertire la tendenza e fare segnare un lieve aumento (+0,2 per cento). Questo emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere elaborati dal Centro studi e ricerche di Unioncamere Emilia-Romagna.

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