Vi ricordate lo spot del 1994, quando Silvio
Berlusconi "scese in campo"? E il libello inviato per posta
a milioni di elettori, Una storia
italiana, nel 2001 alla vigilia delle elezioni poi vinte? Il
Cavaliere anche in questo 2013 punterà sull'effetto nostalgia e prepara un
ultimo colpo mediatico prima del voto del 24 e 25 febbraio: "Questa notte
non ho dormito - ha rivelato Berlusconi all'affollata convention del gruppo
Green Power, a Mirano - perché ho scritto uno spot e una lettera agli italiani,
e credo che sia l'unica pubblicità che facciamo. Nella lettera ho cercato di
inserire qualcosa che riguardasse il perché nel '94 ci siamo decisi a scendere
in campo". Il Cav ha ricordato la sua battaglia "per la libertà e
contro una sinistra, che non è cambiata". Nel 1994 erano 10 punti.
E "questa notte ho trovato anche 10 punti da approfondire relativi
alla sinistra". "Loro - prosegue Berlusconi - credono nelle tasse
alle imprese, alle famiglie, sul lavoro. Credono nella presenza asfissiante
dello Stato in tutti i settori. Loro credono nella burocrazia, in quella
burocrazia senza umanità di Equitalia, credono nell'assistenzialismo e nella
politica del sussidio. Loro credono nella politica recessiva che non fa
crescere il Paese. Loro credono nello statalismo e nella cultura di
Stato". "Questa è la realtà di oggi - ha concluso il leader del Pdl
-, per la quale ancora una volta dobbiamo scendere in campo".
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