A ottobre, Peter Dreier le aveva
urlato al telefono: «Non ce la facciamo», facendosi beffa del suo slogan più
famoso. E aveva minacciato di
spedirle i profughi a Berlino. Angela Merkel era stata irremovibile: «Se lei
mi manda i suoi rifugiati,
dovrò rispedirli in Grecia». Ma stamane il governatore
di Landshut, circondario (una sorta di provincia) della Bassa
Baviera, ha concretizzato la sua minaccia.
Dreier ha fatto salire 31
profughi su un bus e li ha fatti partire per Berlino. Dreier vuole incontrare
Merkel e consegnarle i siriani di persona. Lei, ovviamente, non ci sarà. Ma
secondo fonti vicine al sindaco, l’intento è quello di far capire all’opinione
pubblica che non si risolve
il problema dei profughi pensando che con l’inverno ne arrivino meno:
«C’è un ingorgo: quelli dei mesi scorsi stanno ancora lì. Non ne possiamo più».
Prima della partenza pare
che la ministra per gli Affari sociali bavarese, Emilia Mueller, abbia chiamato Dreier per
dissuaderlo dal mettere in atto la sua provocazione. Mueller avrebbe anche
minacciato azioni legali. Ma il sindaco è convinto di non aver infranto la
legge: ha pagato la
spedizione di tasca sua.
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