martedì 11 novembre 2014

“SPESE PAZZE” IN REGIONE, 42 AVVISI DI GARANZIA: INDAGATI ANCHE I CONSIGLIERI RAVENNATI.


di Gilberto Dondi 
Ecco i nomi degli indagati e la cifra per ogni gruppoPd 18 indagati per 940mila euro:Marco Monari, Marco Barbieri, Marco Carini, Thomas Casadei, Gabriele Ferrari, Vladimiro Fiammenghi, Roberto Garbi, Paola Marani, Mario Mazzotti, Roberto Montanari, Rita Moriconi, Antonio Mumolo, Giuseppe Pagani, Anna Pariani, Roberto Piva, Luciano Vecchi, Damiano Zoffoli e Matteo Richetti. Pdl 11 indagati per 205mila euro: Luigi Villani, Enrico Aimi, Luca Bartolini, Gian Guido Bazzoni, Galeazzo Bignami, Fabio Filippi, Andrea Leoni, Marco Lombardi, Andrea Pollastri, Mauro Malaguti e Alberto Vecchi. Idv 2 indagati per423mila euro: Liana Barbati e Sandro Mandini. Movimento 5 Stelle 2 indagati per98mila euro: Andrea De Franceschi e Giovanni Favia, entrambi espulsi nel frattempo dal movimento. Lega Nord 3 indagati per135mila euro:Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Stefano Corradi. Con loro c'era Mauro Manfredini, nel frattempo deceduto. Gruppo misto 1 indagato, 27mila euro: Matteo Riva (ex Idv). In


concorso con lui risponde l'impiegata del gruppo Rossella Bolino. Sel 2 indagati per 77mila euro: Gian Guido Naldi e Gabriella Meo. Udc 1 indagato per 31mila euro: Silvia Noè e Federazione della Sinistra: 1 indagato, 151mila euro: Roberto Sconciaforni. Sono dodici i 'ricandidati' alle prossime elezioni regionali tra i 42 consiglieri cui è stato indirizzato l'avviso di fine indagine per l'inchiesta sulle spese dei gruppi dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Cinque sono nelle file di Forza Italia: Enrico Aimi, Luca Bartolini, Galeazzo Bignami, Marco Lombardi e Andrea Pollastri. Due nel Pd, Antonio Mumolo e l'assessore uscente alle Attività produttive, Luciano Vecchi. Stesso numero nella lista 'Centro per Bonaccini': Sandro Mandini e Matteo Riva. Un indagato ciascuno per Fratelli d'Italia (Mauro Malaguti), Emilia-Romagna Civica (la verde Gabriella Meo) e Ncd-Udc (Silvia Noé). Tra gli attuali 50 consiglieri regionali, cinque si ricandidano ma non sono indagati nell'inchiesta sulle spese dei gruppi. Quattro sono del Pd: la presidente uscente dell'Assemblea, Palma Costi, le consigliere Roberta Mori e Luciana Ferri (subentrata a Matteo Richetti quando optò per il Parlamento) e Giuseppe Paruolo, subentrato allo scomparso Maurizio Cevenini. Il quinto è lo storico leader del movimento gay Franco Grillini, consigliere regionale LibDem e capolista a Bologna per Emilia-Romagna Civica.
Secondo i consiglieri tutti i rimborsi da loro ricevuti sono stati strettamente legati all'esercizio del loro mandato nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in vigore, così come peraltro certificato dai revisori dei conti che hanno sempre esaminato tutte le note spese . L'attinenza di questo genere di spese al mandato è stata sancita recentemente da una sentenza della Corte Costituzionale e dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti.”

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