di Stefano Filippi - 27 maggio 2012, Sono tartassati, spremuti, delusi. E da ieri sono anche ufficialmente ignorati da quel partito, il Pdl, al quale regalano energie, tempo libero e soldi. Chi tiene in piedi i gazebo bianchi in giro per l’Italia? I «seniores», cioè gli «over 65», i «diversamente giovani» come preferiscono definirsi. Chi va nelle piazze a distribuire volantini o raccogliere firme? Chi fa il porta a porta nelle campagne elettorali? Chi conta il maggior numero di tessere? Sempre solo loro. Il Pdl dovrebbe coccolarli e tenerli cari. Invece ieri, al primo convegno dei «seniores» Pdl della Lombardia, i «big» annunciati non si sono visti: primo tra tutti Angelino Alfano che doveva chiudere il dibattito, e poi Ignazio La Russa, Mariastella Gelmini, il coordinatore regionale Mario Mantovani. Bloccati altrove o dirottati sulle assemblee concomitanti dei giovani a Pavia e Bologna. Ma anche loro stessi, i «grandi vecchi» del Popolo della libertà, sembrano essere in riserva di energie. Nel salone dei congressi della provincia di Milano si sono radunate sì e no …………
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