Renzi:le
ultime parole “chi cambia partito deve lasciare la politica”. Una riflessione a
quanti di Forza Italia e Grillini, che ci hanno fatto perdere le elezioni politiche
nel 2013 per 120mila voti
Che il progetto di Mario Monti fosse finito,
era sotto gli occhi di tutti. In Scelta civica se ne sono accorti tardi.
Giusto in tempo, però, per
saltare sul carro del Pd di Matteo Renzi e prolungare l'agonia di un governo
ferito dalla rottura del Patto del Nazareno, dai mal di pancia del Ncd e dai
continui sgambetti della minoranza dem. Nel Pd entreranno il ministro
all'Istruzione Stefania
Giannini, il viceministro allo Sviluppo economico
Carlo Calenda, i senatori Gianluca Susta, Alessandro Maran, Linda
Lanzillotta e Pietro Ichino. Per quanto riguarda gli esponenti di Scelta civica
alla Camera passeranno al partito di Largo del Nazareno Ilaria Borletti Buitoni
e Irene Tinagli. Una campagna acquisti magistrale che permette al premier di
dormire sonni più tranquilli. "Il grande progetto di Monti ha avuto un
grande senso, ora ha esaurito la sua funzione". "L'invito di Renzi a Scelta Civica per stabilire
e rafforzare un percorso comune nel cammino delle riforme, direzione che i
nostri elettori ci hanno chiaramente indicato con il voto delle elezioni
europee che ha dato al partito un irrilevante 0,3% - ha spiegato la Borletti
Buitoni - non può rimanere inascoltato". All'appello hanno subito risposto
(quasi) tutti i montiani. Tranne Monti, appunto. E il sottosegretario
all'Economia Enrico Zanetti
che non si è fatto problemi ad accusare i transfughi di aver fatto "una
scelta demenziale"
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