"Abbiamo la consapevolezza di
non vivere in una vera democrazia". Così Silvio Berlusconi in collegamento
telefonico al meet up del governo ombra organizzato da Gianfranco Rotondi.
"Questo è il terzo governo non eletto – ha detto – c'è un premier che non
ha preso nessun voto e una maggioranza che è frutto di una elezione, quella del
2013, dove il distacco è stato solo dello 0,37%".
BERLUSCONI, SÌ RIFORME POSITIVE MA
TORNIAMO OPPOSITORI. NON ACCETTEREMO PIÙ QUANTO ACCETTATO FINO AD OGGI
"Voteremo le riforme se saranno
positive per il Paese ma riprendiamo il nostro ruolo a 360 gradi di
oppositori!". "Non accetteremo più quanto fino ad oggi abbiamo
accettato".
Berlusconi spiega che non accadrà
come prima, "non accetteremo più tutto, come abbiamo accettato" per
quel che riguarda la legge elettorale "il doppio turno e il premio al 40%,
un misto tra candidati nominati e preferenze che è una cosa che non sta in
piedi". "E voglio ricordare che le preferenze contengono un mare di
pericoli, con l'incremento dei voti di scambio mettiamo tutti i nostri eletti
nelle mani dei pm e ancora l'ultima imposizione è la lista unica che può ben
essere realizzata per la sinistra ma è molto difficile da realizzare per il
centrodestra, ora diviso e frammentato".
BERLUSCONI, SENZA PATTO NAZARENO
LAVORIAMO CENTRODESTRA UNITO. CI SIAMO SGRAVATI UN PESO
Dopo la fine del Patto del Nazareno "ci siamo sgravati il peso ed ora
possiamo lavorare ad un centrodestra compatto".
RIFORME: BERLUSCONI, NON RISPETTATO
SPIRITO DI CONDIVISIONE
Silvio Berlusconi ribadisce che
l'adesione al Patto del Nazareno era stata determinata dal voler dare un
contributo alle riforme ma "c'è qualcuno che lo spirito di condivisione
non lo ha rispettato, non ha rispettato gli accordi". Ecco perché, ha
ribadito, "non ci sentiamo di continuare nella direzione ad oggi
seguita".
BERLUSCONI, DEMOCRAZIA A METÀ, VOTO
ITALIANI CAMBI SITUAZIONE
Quella di oggi è una
"democrazia a metà, commissaria". Ecco perché, nel corso del suo
intervento telefonico al meet up del Governo Ombra di Rotondi, Silvio
Berlusconi, si augura che "gli italiani con il loro voto devono cambiare
responsabilmente la situazione".
BERLUSCONI, IO LEADER CENTRODESTRA
ELIMINATO DA SCENA
"Il centrodestra ha avuto
eliminato dalla scena politica il suo leader, il leader di FI impossibilitato a
svolgere attività in Parlamento, escluso dal parlamento, messo fuori dalla
possibilità di esser protagonista dalla politica e che viene citato come
condannato, detenuto, ex cavaliere, invece sono sempre cavaliere".
"Questa è la situazione nella quale abbiamo accettato di dare i nostri
supporti alle riforme".
SCELTA
CIVICA: BERLUSCONI, QUANDO VENIVANO DA NOI CI ACCUSAVANO
"Ricordiamoci che Scelta civica
si è presentata schierata nel centrodestra e voleva perseguire come obiettivo
quello di far fuori chi vi parla". "Ora loro che passano altrove
vengono considerati degli eroi, quando qualcuno veniva da noi eravamo
accusati".
QUIRINALE:
BERLUSCONI, PARLAMENTO PLAUDENTE LONTANO DA GENTE
"Ho avuto una brutta
impressione circa il nostro Parlamento in occasione dell'elezione del Capo
dello Stato. Ho visto mille persone applaudire ad ogni frase, felici, contenti
e mi hanno dato l'impressione di una felicità di appartenenza ad una casta
privilegiata e che concretizzava un distacco profondo con la gente che sta
fuori e che non ha i soldi per arrivare a fine mese". Così, Silvio
Berlusconi per il quale quella elezione ha "fotografato la distanza tra
politica e cittadini".
BERLUSCONI, CON SBARRAMENTO 3% NON
CI SARÀ OPPOSIZIONE VERA
Per Silvio Berlusconi con lo
sbarramento al 3% "ci sarà una opposizione estremamente frammentata e
incapace di fare una opposizione vera".
BERLUSCONI, NON ABBIAMO DIFESO VOTO
2013 DA SINISTRA
Silvio Berlusconi torna a parlare
delle elezioni del 2013, Silvio Berlusconi, "il cui risultato non sapremo
mai". "Non abbiamo difeso il nostro voto dalla sinistra, una sinistra
che fa lo spoglio delle schede in un certo modo da decenni".