giovedì 24 aprile 2014

A CERVIA DALLA LEGA ALL’ EDERA INSIEME PER SOSTENERE SAVELLI E IL SOGNO DEL BALLOTTAGGIO


Ampia coalizione per il giovane avvocato che sfida lo storico primato del Pd di Federica Angelini

È riuscito in un’impresa senza precedenti a Cervia e forse in tutta la provincia: unire tutte le forze di centrodestra, incluso il Pri. Paolo Savelli sarà sostenuto dai simboli quindi dell’Edera, di Forza Italia, dell’Ncd, dell’Udc e, notizia questa dell’ultima ora, anche della Lega Nord. Per quanto, dopo lo scioglimento del Pdl in cui credeva, Savelli non abbia più la tessera di alcun partito (all’epoca si dimise anche da consigliere comunale dove era stato il più votato). Quando gli chiediamo cosa e chi voterà alle europee, come tanti civici ci risponde sibillinamente: «Vedrò le candidature prima di decidere».
Avvocato, gentile e cortese nei modi, giovane, cervese doc, sulla sua bacheca di Facebook ama regalare perle di saggezza romagnola e battute in dialetto. Sta conducendo una campagna elettorale, dice, «tutta basata sul concreto» e non tanto sulla polemica e dice di essere orgoglioso ed emozionato dall’appoggio di una coalizione così vasta e, appunto, senza precedenti. Nessuna delle cinque forze a suo sostegno sembrano al momento godere di ottima salute. Dovrà vedersela oltreché con il candidato Pd Luca Coffari e il candidato Prc-Pdci Antonio Antonelli, anche con il civico indipendente Michele Fiumi e con il grillino Alessandro Marconi, questi ultimi due entrambi potenzialmente rivolti anche al suo elettorato. «Sono convinto però – ci dice l’avvocato classe 1977 – che alle amministrative prevalgano logiche diverse, si faccia più attenzione a quel che accade sul territorio». Quando gli chiediamo quale di tutte le scelte fatte dalle passate amministrazioni del Pd gli sembra la più sbagliata ci risponde che difficilmente si può scegliere: «Quando ero in consiglio comunale ho votato contro credo al 90 percento delle delibere, abbiamo fatto la battaglia contro il grattacielo, contro questa organizzazione dei servizi sociali, credo che in generale Cervia sia stata lasciata indietro, abbia dovuto spesso subire supinamente decisioni prese altrove, a Ravenna, Bologna o perfino Roma». Su www.paolosavelli.it c’è un programma articolato in vari punti, per esempio la salt valley e l’insediamento di nuove industrie, l’attenzione all’entroterra del Comune, e che in alcuni tratti si sovrappone a quello di altri candidati. Sul bilancio Savelli risponde «che la bassa tassazione si deve all’alta presenza di attività produttive e di seconde e terze case, oltre a una sollecitazione continua dell’opposizione in questo senso, ma noi siamo convinti che si potrebbero anche risparmiare ancora almeno due milioni di euro l’anno dalla spesa corrente con una riorganizzazione». Anche Savelli lamenta l’eccessiva cementificazione del territorio e denuncia la nuova ultima lottizzazione della zona Amati e su Pentagramma dice: «Temo che si sia solo tentato di eliminarlo dai temi di campagna elettorale, in realtà non c’è alcun impegno formale e tornerà sicuramente magari rivisto al ribasso, e al ribasso saranno anche gli oneri che Pentagramma dovrà spendere in opere pubbliche e considerando che a noi sembravano inadeguati già i 18 o 20 milioni...

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