mercoledì 9 luglio 2014

PIER SILVIO E CONFALONIERI ASSOLTI. LA PROVA CHE SILVIO BERLUSCONI ERA INNOCENTE


Due processi-  Quasi due processi uguali. Nel mirino sempre Mediaset, o meglio la famiglia Berlusconi. Nel processo principale, Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di detenzione per frode fiscale: ci si riferisce alla celeberrima sentenza del 1° agosto 2013 della sezione feriale della Corte di Cassazione, presieduta da Antonio Esposito, la toga che anticipò le motivazioni della condanna in una contestatissima intervista a Il Mattino. Nel secondo processo, Mediatrade, nato come una costola del primo - e la notizia è freschissima, di pochi minuti fa - l'imputato Pier Silvio Berlusconi è stato assolto dall'accusa di frode fiscale, così come è stato in parte assolto - ed in parte prescirtto - Fedele Confalonieri. La giustizia, dunque, dà ragione al vicepresidente del Biscione, Pier Silvio, e al presidente, Fedele. L'unico condannato resta il padre, Silvio Berlusconi, che per la giustizia, dunque, è l'unico ad avere evaso.
I due casi -Pier Silvio e Fedele sono stati assolti perché "il fatto non costituisce reato". Come detto, le toghe si sono pronunciate su una presunta frode fiscale relativa al consolidato del gruppo, una vicenda che aveva al centro Frank Agrama, il produttore cinematografico statunitense. Secondo l'accusa le aziende di Silvio Berlusconi avrebbero operato irregolarmente nella compravendita di diritti televisivi e cinematografici, acquistandoli a prezzi più alti rispetto a quelli del valore di mercato per ottenere risparmi fiscali e per la creazione di fondi neri. E' curioso notare come nel processo Mediaset costato la condanna al Cavaliere, nato dal caso All Ibernian, l'accusa era proprio quella di aver fatto "la cresta" sulla compravendita dei diritti dei film made in Usa. Secondo l'accusa, in soldoni, Mediaset non li comprava direttamente, ma da società offshore, che a loro volta li cedevano ad altre società gemelle, facendo così lievitare il prezzo ad ogni passaggio: la differenza tra il valore reale e quello finale, per l'accusa, consentiva così di mettere da parte dei fondi neri. Per le toghe l'ex premier avrebbe questi fondi, senza pagare le tasse e frodando gli azionisti del Biscione
TORNA LA NORMALITA’
 Assoluzione e prescrizione per Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, imputati a Milano per il caso Mediatrade. La Procura nei loro confronti aveva chiesto rispettivamente 3 anni e 2 mesi e 3 anni e 4 mesi di carcere. Rodolfo Ridolfi il mondo non si sta stravolgendo ma forse sta riprendendo il suo corso normale questo accadrà quando i giudici rossi chiederanno scusa a Silvio Berlusconi e in Emilia Romagna ci sarà l'alternanza con un Presidente di Forza Italia e soprattutto quando Poletti sarà allontanato dal governo per il più grande conflitto d'interessi dell'Italia del dopoguerra quello delle "coop rosse".

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