Due processi- Quasi due processi uguali. Nel mirino sempre Mediaset, o meglio la
famiglia Berlusconi. Nel processo principale, Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni
di detenzione per frode
fiscale: ci si riferisce alla celeberrima sentenza del 1°
agosto 2013 della sezione feriale della Corte di Cassazione, presieduta da Antonio Esposito, la toga
che anticipò le motivazioni della condanna in una contestatissima intervista a Il Mattino. Nel secondo
processo, Mediatrade,
nato come una costola del primo - e la notizia è freschissima, di pochi minuti
fa - l'imputato Pier Silvio Berlusconi è
stato assolto dall'accusa di frode fiscale, così come è stato in parte
assolto - ed in parte prescirtto - Fedele
Confalonieri. La giustizia, dunque, dà ragione al
vicepresidente del Biscione, Pier Silvio, e al presidente, Fedele. L'unico
condannato resta il padre, Silvio Berlusconi, che per la giustizia, dunque, è
l'unico ad avere evaso.
I due casi -Pier Silvio e Fedele sono
stati assolti perché "il
fatto non costituisce reato". Come detto, le toghe si sono
pronunciate su una presunta frode fiscale relativa al consolidato del gruppo,
una vicenda che aveva al centro Frank
Agrama, il produttore cinematografico statunitense. Secondo
l'accusa le aziende di Silvio Berlusconi avrebbero operato irregolarmente nella
compravendita di diritti televisivi e cinematografici, acquistandoli a prezzi
più alti rispetto a quelli del valore di mercato per ottenere risparmi fiscali e
per la creazione di fondi
neri. E' curioso notare come nel processo Mediaset costato la
condanna al Cavaliere, nato dal caso All Ibernian, l'accusa era proprio quella
di aver fatto "la cresta" sulla compravendita dei diritti dei film made in Usa. Secondo l'accusa,
in soldoni, Mediaset non li comprava direttamente, ma da società offshore, che
a loro volta li cedevano ad altre società gemelle, facendo così lievitare il prezzo ad ogni
passaggio: la differenza tra il valore reale e quello finale, per l'accusa,
consentiva così di mettere da parte dei fondi neri. Per le toghe l'ex premier
avrebbe questi fondi, senza pagare le tasse e frodando gli azionisti del
Biscione
TORNA LA NORMALITA’
Assoluzione e prescrizione per Pier Silvio
Berlusconi e Fedele Confalonieri, imputati a Milano per il caso Mediatrade. La
Procura nei loro confronti aveva chiesto rispettivamente 3 anni e 2 mesi e 3
anni e 4 mesi di carcere. Rodolfo Ridolfi il mondo
non si sta stravolgendo ma forse sta riprendendo il suo corso normale questo
accadrà quando i giudici rossi chiederanno scusa a Silvio Berlusconi e in
Emilia Romagna ci sarà l'alternanza con un Presidente di Forza Italia e
soprattutto quando Poletti sarà allontanato dal governo per il più grande
conflitto d'interessi dell'Italia del dopoguerra quello delle "coop
rosse".
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