Risarcimenti ai detenuti
che hanno vissuto o vivono in celle e spazi al di sotto dei tre metri, dunque
in condizioni definibili disumane e per questo hanno fatto ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo a Strasburgo:
il Consiglio dei ministri ha dato il via libero al decreto d’urgenza che li
sancisce. E stabilisce il prezzo per risarcire: 8 euro al giorno, che in un mese fanno 240
euro.
Il testo, su proposta del
premier Matteo Renzi e del ministro della Giustizia Andrea Orlando, prevede per
le persone ancora detenute uno sconto
di pena pari a un giorno ogni dieci vissuto in celle troppo
piccole, mentre per chi è già uscito dal carcere un risarcimento di 8 euro per
ogni giornata di detenzione trascorsa in condizioni non conformi alle
indicazioni della Corte dei
diritti dell’Uomo e tali da determinare, appunto, il
«trattamento disumano e degradante».
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