sabato 11 maggio 2013

TERREMOTO EMILIA: VIVONO ANCORA NELLE BARACCHE. BRAVO ERRANI CHE AVEVA DETTO NO ALLE BERLUSCONATE……



ERRANI ERA ANCHE  IL CONSIGLIERE DI BERSANI PER LE ELEZIONI ALTRO SUCCESSO
Errani lo aveva promesso «Non sorgeranno baraccopoli e casette» rimarcando la differenza che ci sarebbe stata rispetto alle berlusconate dell’Aquila. Eppure la situazione in Emilia Romagna pare diversa, con tante difficoltà e lamentele, come riporta Il Giornale. E la realtà parla di una terra ancora in ginocchio, che cerca di ricostruire almeno la speranza. Tra mille difficoltà burocratiche. Oggi Cavezzo è come tutti gli altri Comuni. Un mare di burocrazia da sbrigare. «I moduli sono un compromesso», dice. «Se tra due anni dovessero ancora esserci significa che la ricostruzione non è decollata». Ma è sul privato residenziale che ci sono gli scogli maggiori. «Siamo indietro con le pratiche. E anche sul versante pubblico ancora non si è visto un euro». in Emilia «siamo figli di un Dio minore. A l’Aquila hanno avuto una fiscalità di vantaggio e possibilità di mettere in circolo dei soldi per far partire l’indotto almeno con micro contributi per lavori più piccoli. Qui, invece, con l’ordinanza regionale, se un’impresa non ha liquidi da anticipare non può partire con i lavori. Ma oggi chi li ha i soldi?».

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