martedì 11 ottobre 2016

EDILIZIA CRISI INFINITA…..DRAMMATICO PER LE AZIENDE SINGOLE PICCOLISSIME


Ravenna. Nel pieno del suo ottavo anno, continua ad imperversare nel nostro paese la grave crisi del settore edile e del suo indotto, dovuta ad un immobiliare poco più che fermo e alla scarsità di investimenti pubblici e privati. Una crisi dura che colpisce in maniera particolare la provincia di Ravenna e che non ha risparmiato e non risparmia tuttora imprese grandi o piccole o imprese cooperative o private, in questo quadro l'unica impresa che sembra non soffrire più di tanto di tale crisi è la cooperativa CMC di Ravenna, ma va precisato che gran parte del suo fatturato è fatto all'estero.
I numeri della grave crisi edilizia in provincia di Ravenna parlano chiaro, in otto anni le imprese iscritte alla Cassa Edile sono passate da oltre 1.000 a poco più di 500 e si sono persi 3.500 posti di lavoro, e purtroppo in questo settore il peggio sembra senza fine. In questi giorni, dopo 70 anni di attività, è stata messa in liquidazione l'impresa di costruzioni Gallileo Pasini di Ravenna con i lavoratori che sono stati tutti licenziati, questa è l'ultima di una serie di chiusure e ridimensionamenti di tante imprese edili piccole o grandi, tra cui hanno spiccato il fallimento della Bentini di Faenza, che era la più grande azienda privata del settore in provincia e la chiusura della cooperativa muratori di Cotignola, mentre continua l'agonia in liquidazione della ormai ex Iter di Lugo e prosegue la grave crisi in concordato della Acmar di Ravenna. Non dimentichiamo anche le numerosissime aziende artigianali anche di solo una o due persone che si trovano senza lavoro…..

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