Denunciato 72enne per il
gesto di risentimento nei confronti del giovane bracciante agricolo assunto al
suo posto. In casa aveva anche un armamentario
BRISIGHELLA - Nei giorni scorsi i carabinieri
hanno rintracciato e denunciato un brisighellese 72enne responsabile di minacce
gravi e detenzione abusiva di armi e munizioni.
La singolare vicenda è stata portata
all’attenzione dei carabinieri di Fognano i primi di maggio, quando un
bracciante agricolo romeno 32enne, da qualche anno assunto da un noto
proprietario terriero della zona, durante un giro d’ispezione nei poderi sotto
la sua custodia ha rivenuto piantata nel terreno una croce di legno verniciata
di bianco, sulla quale compariva una frase minatoria, scritta a mano con un
pennarello blu. Spaventato dall'insolito 'avvertimento', il romeno aveva
denunciato immediatamente il fatto.
Quindi sono scattate le indagini e i militari
dell’Arma, dopo aver approfondito la vita dell’agricoltore romeno appurando che
in passato era stato assunto dal proprietario terriero a discapito del
precedente custode: un brisighellese 72enne che dopo parecchi anni di lavoro
non aveva accettato di buon grado la sua sostituzione. Inoltre, è emerso che
tra i due non corresse buon sangue. L’anziano infatti, in più occasioni lo
aveva accusato di avergli rubato il lavoro, intimandogli di tornare nel suo Paese.
Già nel 2014 il forte risentimento del 72enne
aveva messo in guardia i carabinieri i quali, in accordo con il Prefetto di
Ravenna, avevano proceduto con la revoca del porto d'armi. E alla fine dello
stesso anno gli erano stati ritirati tutti i fucili. Dunque, alla luce di
questi indizi, i militari dell’Arma hanno ottenuto dall’Autorità giudiziaria un
decreto di perquisizione e nei giorni scorsi hanno fatto irruzione nella casa
dell'indagato.
Qua sono stati trovati il barattolo di vernice
bianca - perfettamente compatibile con quella utilizzata per dipingere la croce
-, nonché il pennarello blu utilizzato per realizzare la scritta, infine i
chiodi per l’affissione. Inoltre dalla comparazione della sua calligrafia con
quella della scritta sulla croce è stato dimostrato come si trattasse della
stessa mano.
Ma non è tutto. Dall'abitazione sono saltate
fuori anche 139 cartucce da caccia di vario calibro, un sacchetto contenente
200 grammi di polvere da sparo e diversi innesti per cartucce e pallini di piombo.
Si è proceduto con il sequestro, seguito dalla denuncia, oltre che per minacce
gravi, anche per detenzione abusiva di armi e munizioni.
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