martedì 16 dicembre 2014

RENZI, LA COOP SEI TU


Nella periferia di Roma il Comune pagava per gli sfollati e i bisognosi affitti da 2700 euro al mese. A beneficio di costruttori amici delle Coop rosse che intascavano la quota di servizi, una parte dei quali finiva tra i finanziamenti per il Pd, per le primarie. Inutile affrontare il tema della corruzione senza la diagnosi che dice. Corruzione=Coop rosse. Sono il filo che lega i vari scandali nazionali e locali.
Tre governi disastrosi – Siamo tornati al punto di partenza: tre anni passati invano, dimostrazione del fallimento della Ue e delle politiche adottate dall'Ue per (non) far fronte alla crisi. Dimostrazione del fallimento non solo dell'ultimo Renzi, il cui ruolo è stato semplicemente disastroso, ma anche dell'Italia che non è riuscita a cambiare nulla in Europa neanche con i governi Monti e Letta. E il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha poco da perorare la causa del rapporto Italia-Germania, perché la situazione in cui versa oggi il nostro Paese deriva proprio da quell'estate-autunno del 2011. Dall'aver ceduto al colpo di stato, perpetrato attraverso il grande imbroglio dello spread, in cui la Germania ha avuto un ruolo da protagonista.
Ecco perché – Le cose da fare erano scritte nella lettera che il governo Berlusconi inviò ai presidenti di Commissione e Consiglio europeo il 26 ottobre 2011. Il successivo governo Monti ha fatto sì propri i punti di quella lettera, ma implementandoli a modo suo e in maniera dannosa per il Paese. Il governo Letta è stato subalterno ai diktat tedeschi, indeciso a tutto e non significativo. Infine, il presidente Renzi, tutto teso a regolare conti interni al suo partito, ha pensato di prendersi gioco dell'Europa, ma in realtà ne è stato schiacciato. Il conto, come sempre, lo pagano gli italiani. Con l'aumento della pressione fiscale, l'aumento della disoccupazione, il crollo del reddito disponibile, l'esplosione del disagio sociale.

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