lunedì 27 ottobre 2014

CGIL, SPENDE 40 MILIONI DEI LAVORATORI PER UNA “GITA” CONTRO IL GOVERNO DA LORO VOTATO. RIDICOLI


C’è un lato oscuro della manifestazione romana di oggi. Quanto costa? Chi paga si sa: la Cgil. Ma quanto paga? Lo sforzo organizzativo è enorme e la capacità di mobilitazione è la misura della potenza contrattuale che il sindacato di Susanna Camusso vuole esibire contro il governo.
Un conto astronomico per un sindacato che non è un modello di trasparenza quanto a bilanci.
I sindacati i soldi li hanno. Qualche anno fa L’Espresso ha stimato che il giro d’affari della sola Cgil fosse attorno al miliardo di euro. Le entrate più conosciute sono quelle delle tessere e dei versamenti aziendali. In realtà le attività redditizie sono moltissime: ogni licenziato frutta migliaia di euro, inoltre i Caf, i patronati, il business della formazione professionale, il 5 per mille incassato tramite Onlus satelliti e le rendite di uno sterminato patrimonio immobiliare appartenuto ai sindacati fascisti e avuto gratis dallo Stato. Sul quale non si pagano le imposte di trasferimento e, ovviamente, nemmeno Ici, Imu e compagnia.

Nessun commento:

Posta un commento