C’è un lato oscuro della manifestazione romana di
oggi. Quanto costa?
Chi paga si sa: la Cgil.
Ma quanto paga? Lo sforzo organizzativo è enorme e la capacità di mobilitazione è la misura della
potenza contrattuale che il sindacato
di Susanna Camusso
vuole esibire contro il governo.
Un conto astronomico per un sindacato che non è un modello di trasparenza quanto a bilanci.
Un conto astronomico per un sindacato che non è un modello di trasparenza quanto a bilanci.
I sindacati i soldi li
hanno.
Qualche anno fa L’Espresso ha stimato che il giro d’affari della sola Cgil fosse attorno al miliardo di
euro. Le entrate più conosciute sono quelle delle tessere e dei
versamenti aziendali. In realtà le attività redditizie sono moltissime: ogni licenziato frutta migliaia di euro,
inoltre i Caf, i patronati, il business della formazione professionale, il 5
per mille incassato tramite Onlus
satelliti e le rendite di uno sterminato patrimonio immobiliare
appartenuto ai sindacati fascisti e avuto gratis dallo Stato. Sul quale non si
pagano le imposte di trasferimento e, ovviamente, nemmeno Ici, Imu e compagnia.
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