In questi giorni di fine carnevale, ha fatto
notizia di nuovo il sito discarica Tre Monti, infatti dal 21 febbraio gran
parte dell'area imolese e Riolo Terme nella giornata del 22, si è trovata
immersa in una nube nauseante che ha suscitato stupore e allarme. Un'aria che
definire viziata è riduttivo e fa purtroppo copia con quella irrespirabile
misurata ad inizio anno dalla centralina Arpa che monitora i livelli di
inquinamento dalle polveri sottili in città. Molti cittadini di Imola hanno
confermato che un odore così non si era mai sentito ed hanno tempestato di
telefonate il centralino dell'Arpa e del Comune, infatti alcuni residenti
attorno al sito hanno manifestato sintomi fastidiosi come bruciore di gola e
mal di testa. L'agenzia regionale per l'ambiente assicurava per voce della dr.
Adelaide Corvaglia che stavano lavorando per capire le cause del problema. Il
giorno dopo arriva puntuale la smentita dell'assessore all'ambiente di Imola
Tronconi, che categoricamente smentisce che si tratti della discarica, ma non
chiarisce l'origine del problema!!!!
Sappiamo tutti che attorno al sito sono
posizionati i cosiddetti nasi elettronici, capaci di cogliere gli odori che
fuoriescono dalla discarica e di definirli in base alla causa, memorizzando i
dati, e se a un odore non corrisponde una causa, esso viene comunque
registrato. Quindi ciò che si è verificato in particolare il 22 è stato
sicuramente rilevato, dove è la verifica? Una spiegazione plausibile dovrà pur
essere data, infatti chi vive a ridosso dell'impianto penso sia ormai purtroppo
specializzato nel riconoscere gli odori e la loro provenienza!! Questa
discarica attiva da 40 anni è stata sottoposta nello scorso dicembre di una
VIA della Regione Emilia Romagna. In seguito
a tutto ciò c’è stato uno stop all'ampliamento previsto per circa 1 milione di
tonnellate di rifiuti richiesto da Hera e Con.ami, dando però via libera alla
sopraelevazione del lotto esaurito. Tenendo presente che viviamo in una regione
dove l'inquinamento è alle stelle, che il territorio imolese vanta una
percentuale da record di morti per malattie polmonari, non pare proprio il caso
di sommare altri inquinanti fuori controllo a quelli già esistenti. Il punto è:
visto che quel sito deve essere bonificato e chiuso per intraprendere la strada
della chiusura delle discariche a cielo aperto ed aprire al riciclo e al riuso,
perché' non se ne vuole parlare apertamente e non si fa? Hera e Con.ami
continuano ad insistere per ottenere l'ampliamento in seconda battuta,
interessando come sappiamo anche il ns. comune. Non riesco a capire come
aggireranno l'ostacolo del vincolo paesaggistico, ma si sa le vie del signore
sono infinite. Opinioni e smentite a parte, ciò che mi indigna è l'assenza degli
amministratori nella vicenda, che denota il servilismo assoluto ad Hera e
Con.ami, nel caso specifico e l'assoluta apatia verso i cittadini, I temi della
qualità dell'ambiente nella realtà non nelle chiacchere e nella burocrazia
delle carte, sono fondamentali per la vita e lo sviluppo di un paese come il nostro
che è più vicino alla discarica di Imola stessa. Come si può fare il Ponzio
Pilato della situazione sig. Sindaco, limitandosi ad inviare una lettera alla
Regione per richiedere garanzie e sicurezza, mi sembra un
po' poco e molto riduttivo! Non si demandano
ad altri le decisioni per il proprio futuro, un piccolo paese dove agricoltura,
territorio, turismo-termale sono e dovrebbero essere gli assi trainanti per
l'economia, richiede un impegno in prima persona del primo cittadino e degli
assessori interessati. Bisognava avere il coraggio di informare pubblicamente e
non aspettare che siano sempre terzi, anche se investiti di una specifica
autorità, a decidere per noi; potrebbero essere scelte, come purtroppo spesso
accade, non buone per la ns. salute e la ns. economia. Ambiente, salute,
turismo, sviluppo, tutto è collegato, nei punti chiave della vs. legislatura
avete fallito e questo è un male per tutti noi. Se pensiamo che Imola si sta
battendo e sta lottando per salvaguardare la propria salute e il territorio,
Riolo Terme, grazie a questa omertà e apatia da parte dell'amministrazione vive
come in un limbo in attesa di non so che cosa?? Chi vivrà vedrà. Attendo
risposte da Voi amministratori nel prossimo Consiglio.
Vincenzo
Valenti Insieme per Riolo