. Sul
Salva-Roma bis si basava l’intero bilancio 2013 del Comune di Roma, e senza un
nuovo provvedimento non solo non è possibile definire il bilancio 2014, ma la
Capitale andrebbe dritta verso il default. E il sindaco Marino verrebbe
"commissariato" d'ufficio. Ipotesi rispetto alla quale il sindaco ha pensato anche alle dimissioni.
Anche Catania, come Alessandria, Napoli, Parma e Torino, sull’orlo del
fallimento. Sono centinaia i Comuni italiani sull’orlo del fallimento e
migliaia quelli con i conti in rosso. Decine di migliaia invece sono i posti di
lavoro a rischio perché direttamente legati ai servizi che i Comuni mano a mano
stanno riducendo e tagliando. Peccato, mancano Messina e Milazzo. Come mai? E
con l’Italia che sprofonda sempre di piu’ nella poverta’. "
Napoli, il Comune è
fallito per la Corte dei conti. Incapacità di
riscossione fiscale e multe cancellate. Serve un decreto ad hoc. E ripianare un
buco enorme.
Il Comune
di Napoli è fallito. Ad annunciarlo è la Corte dei conti che, nella sua
relazione sul 'Controllo regionale per la Campania', ha riportato i numeri del
dissesto finanziario del comune partenopeo. Una situazione tanto drammatica da
poter indurre il sindaco Luigi De Magistris a richiedere un provvedimento del
governo, un 'Salva Napoli' che potrebbe così ridare respiro al bilancio
cittadino. TRIBUTI NON RISCOSSI.
Il documento della Corte dei conti, consultato da la Repubblica, rileva un buco miliardario. A
pesare sarebbe l'incapacità dell'amministrazione di procedere alla riscossione
fiscale di sua competenza, come Imu/Ici e Tarsu. Il tasso di evasione, infatti,
ha raggiunto livelli giganteschi: tra il 2009 e il 2011 i tributi propri, così
come le multe per infrazioni al codice della strada, hanno registarto un tasso
d'evasione superiore al 50%. DE
MAGISTRIS: «SERVE UNA LEGGE SPECIALE». Per comprendere
l'impatto di un livello tanto elevato di evasione fiscale, basti pensare che
nel 2012 le entrate mancate per le casse del Comune sono ammontate a 1,15
miliardi.